In occasione della Festa del Patrono di Sinalunga, nello scenario suggestivo all’interno della Collegiata viene rappresentata la vita di San Martino ambientata in epoca Rinascimentale toscana per valorizzare i costumi messi a disposizione anche da varie Associazioni del territorio.
San Martino visse durante il 300 d.C., prima della caduta dell’Impero Romano d’Occidente ma in epoca già Bizantina, quindi l’abbigliamento era ancora molto semplice ed essenziale sebbene in quel periodo si verificò un fondamentale cambiamento con l’introduzione dei calzoni, le brache, nel vestiario maschile. Fino a allora gli abiti maschili e femminili non si differenziavano: un’ampia camicia su cui indossare una tunica e sopra il mantello per uscire.
Le tuniche femminili potevano variare per stoffe e colori che avevano anche significati diversi: il blu l’innamoramento, il giallo la collera, il grigio la tristezza, le righe si pensava evocassero il diavolo e quindi non venivano utilizzate.
Molto interessanti sono i costumi interpretati e dipinti da Simone Martini, pittore senese del 1300, per rappresentare la Vita di San Martino negli affreschi della Basilica Inferiore di San Francesco ad Assisi riprodotti anche nella pubblicazione di Astrolabio “Sinalunga a San Martino sui Patrono”.
Gli abiti utilizzati nella rappresentazione in Collegiata sono in stile Rinascimentale e ricordano quelli dipinti da Botticelli, Ghirlandaio, o di Sodoma e Piero Della Francesca.
Alla fine del 1400 gli abiti drappeggiati e con le cuciture dritte furono sostituiti da cuciture più curve e irregolari che li rendevano più aderenti alle forme del corpo.
La rappresentazione ha visto nel tempo varie collaborazioni tra cui nel 2017 la prestigiosa partecipazione del gruppo Cappella Musicale di S. Giacomo Maggiore di Bologna che ha eseguito magistralmente suggestive musiche di fine ‘400.
La settima edizione del 2019 ha visto la rinnovata collaborazione con la Corale San Martino di Sinalunga, i cui coristi hanno eseguito musiche medievali indossando costumi da pellegrini e da lavandaie, ma sono state presenti anche le Associazioni: Parrocchia di San Martino, Sinalunga Storia e Cultura, il Bucchero.
Questa edizione è stata particolarmente significativa perché i nostri figuranti in costume hanno partecipato alla Benedizione dispensata da Don Tonino ai Corridori ed ai Carretti che corrono la storica corsa da oltre 40 anni partendo da Piazza Garibaldi.