Sinalunga 3 Aprile 2011
L’evento nazionale dei 150 anni dell’Unita’ d’Italia è stato vissuto a Sinalunga con una rievocazione storica organizzata da Astrolabio: una manifestazione diffusa in tutta Piazza Garibaldi che ha coinvolto le Associazioni del territorio, la Filarmonica C.Pinsuti, l’Istituto Scolastico J.Lennon e tantissimi cittadini che hanno messo a disposizione anche abiti originali ottocenteschi e si sono resi disponibili a interpretare la popolazione del 1867 quando a settembre a Sinalunga arrivò Garibaldi.
La rievocazione storica è apparsa come un grande vivace dipinto, incorniciato da sventolanti bandiere tricolore disposte ovunque in Piazza Garibaldi. I nobili del Comitato per l’accoglienza dell’eroe dei due mondi, hanno indossato severi abiti scuri con ampie mantelle nere e l’immancabile cilindro adatto ad eventi solenni. Sono passati per la Piazza anche numerosi popolani, contadini, balie in candide cuffie ricamate, maestre e bambini ciascuno con il proprio abito adeguato.
A controllare l’ordine, l’immancabile coppia di Regi Carabinieri in alta uniforme tra signori e gruppi di nobildonne elegantemente abbigliate con cappelli, ombrellini parasole ornati di pizzi e corpetti ricamati, ampie e lunghe gonne con orli bordati da file di piccole pieghe. Alcuni abiti e accessori originali di fine ‘800 sono risalenti alla Sartoria di Emma Graziani, esistita fino al secondo dopoguerra e che cuciva alle signore del paese insieme alle sue numerose scolare che divennero negli anni ’60 le “sartine” di Sinalunga. Un inconfondibile Garibaldi in carrozza è entrato nella Piazza, allora detta del Cassero, anticipato da un gruppo di garibaldini a cavallo, in camicia rossa e cappello con visiera, costruito con il cartoncino dalle abili donne di Astrolabio. La visione d’insieme della rappresentazione è stata veramente d’effetto, quasi fosse un set cinematografico. Astrolabio ha curato anche la pubblicazione “Il percorso dell’Unità d’Italia nella storia di Sinalunga”: una trattazione di come a Sinalunga si viveva a fine ‘800 ricca di aneddoti e curiosità.